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In questa sezione verranno pubblicati articoli, interviste, ecc. relative alle attività svolte dal Liceo Artistico di Treviso

Manifesto evento

COMUNICATO STAMPA

INAUGURAZIONE MARTEDI’ 30 APRILE ORE 10,30

PROGETTO GARDEN Z
(Generazione Z al parco Zalivani)

Martedì 30 aprile alle ore 10,30, presso la Residenza Rosa Zalivani, nel suggestivo Parco storico della Residenza, alla presenza del Sindaco Mario Conte e della Dirigente del Liceo Artistico Sandra Messina verrà inaugurata una mostra, , che sarà composta da 9 realizzazioni create dagli studenti del Liceo Artistico di Treviso.

Questa mostra rappresenta la parte finale del progetto promosso da ISRAA per uno scambio intergenerazionale tra i residenti anziani dello Zalivani e gli studenti del Liceo Artistico che ha avuto come filo conduttore l’arte.

Verranno, altresì, presentati i 45 lavori degli studenti tra cui i le 9 opere sopraccitate, indicati da una commissione composta anche da alcuni residenti dello Zalivani, realizzati per essere collocati presso il Parco storico della Residenza sopraccitata.

Si sottolinea come questa sia la prima volta che il Parco viene messo a disposizione per una mostra aperta al pubblico per tutta l’estate (orai visite: 9-12/15-19), una mostra che, auspichiamo, faccia ulteriormente comprendere ai cittadini che il cancello di tutte le Residenze per Anziani, è fatto per essere aperto in quanto luogo di vita pulsante.

Anche a questo evento a cui l’Amministrazione comunale, vista l’importanza e la singolarità, non ha fatto mancare il suo patrocinio.

Gli studenti riempiono di arte e colori il centro

Liceo Artistico

Articolo Gazzettino %u2022 15-04-2024TREVISO Colori ovunque. L'arte, ieri, ha invaso le strade del centro, riempiendo ogni angolo e attirando decine di passanti. Tutta Treviso si è dipinta delle tinte più sgargianti. Con "Arte in strada" gli studenti del liceo artistico hanno portato la propria arte e la propria creatività in giro per la città e l'hanno fatta conoscere a tutti. Sculture, opere multimediali, dipinti, fotografie e installazioni: ieri, dalle 10 alle 19, Via Santa Caterina, Piazzetta Botter, Via Santa Chiara e la Galleria dell'Artistico si sono trasformati in vere e proprie gallerie a cielo aperto. Giunta alla sua terza edizione è sta organizzata esclusivamente dai ragazzi del LAST, dalle classi prime alle quinte, con il patrocinio del comune. Era, infatti, presente in repentina anche l'assessore alla scuola, Gloria Sernagiotto, a festeggiare l'iniziativa. Un progetto aperto anche a tutta la cittadinanza, che si è potuta mettere in gioco. “L'obiettivo primario dell'evento era promuovere la voglia dei ragazzi di essere protagonisti, di esprimersi liberamente e di maniefstare il proprio punto di vista - ha spiegato la dirigente scolastica, Sandra Messina, - Poi si voleva anche colorare lo spazio urbano e coinvolgere interattivamente tutti i cittadini». A Santa Chiara, infatti, il pubblico che passava di lì ha potuto anche disegnare e dipingere, cimentarsi in prima persona nella creazione di un'opera d'arte. «E poi c'è stata la  sfilata di marot, dei grandissimi burattini di due metri realizzati interamente dagli studenti e studentesse di scenografia, a dilettare la manifestazione - a proseguito la preside - Le opere esposte sono state circa duecento tra foto, sculture, quadri e opere multimediali verranno poi tenute in esposizione tutte nella Galleria dell'Artistico. Centinaia di ragazzi vi hanno partecipato sia dei corsi diurni che di quelli serali. Tutta la scuola è stata coinvolta in questa festa dinamica ed aperta. E chiunque dei passanti, adulti i bambini, si è potuto improvvisare artista e pittore. Il fermento è stato molto». E un'attenzione speciale è andata anche al tema del riciclo, che, con una buona dose di creatività a permesso di creare opere innovative, come un ippogrifo realizzato con mascherine inutilizzate, che sfilata insieme alle "marottes". (el.pa.) 

 

In occasione della Giornata della Memoria, istituita con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000, il Liceo Artistico, con il Patrocinio del Comune di Treviso, ha organizzato presso l’Auditorium di Santa Caterina una conferenza, con relatrice la prof.ssa Francesca Pangallo, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dal titolo Shoah e Storytelling: Caratteristiche ed evoluzioni nella rappresentazione del genocidio ebraico (1950-2022). 

La conferenza non ha solo lo scopo di conservare la memoria dell’evento più tragico del ‘900, che abbiamo il dovere di non far cadere nell’oblio, ma anche di far chiarezza, in maniera più tecnica, sulla terminologia utilizzata in riferimento a questo argomento e di riflettere su come la Storia e la rappresentazione della Storia abbiano interagito nelle pratiche culturali e artistico-letterarie. Sarà interessante l’analisi critica di esempi tratti dal cinema, dal fumetto dai social e dalla letteratura contemporanea (dal Postmoderno ad oggi).

L’intervento della prof.ssa Pangallo, che si occupata da lungo tempo del tema della narrazione della Shoah e delle sue trasformazioni e trasposizioni in età contemporanea, si rivolge alle classi 5ᵉ del Liceo Artistico (dalle 8:10 alle 9:50) e alle classi 4ᵉ dalle (10:30 alle 12:10).

Primo Levi sosteneva che ricordare è necessario. Ma Cvetan Todorov, famoso filosofo e saggista, che ha scritto la prefazione a I sommersi e i salvati, ultimo libro di Levi, precisa che noi oggi dobbiamo aggiungere: “TUTTAVIA NON BASTA”.

Scrive Todorov: “Il male, anche se attenuato, si può ritrovare sull’intera superficie terrestre […] La semplice memoria del male non è sufficiente a prevenirne il ritorno. Bisogna che il richiamo del male sia sempre accompagnato da un’interpretazione e da istruzioni per l’uso. Non basta rievocare gli orrori del passato, bisogna anche interrogarsi sui significati che tali orrori hanno oggi per noi”.

Anche alla luce di quanto sta accadendo intorno a noi, pensiamo solo alla guerra in Ucraina o alla ripresa di quella israelo-palestinese, rispetto alle quali saranno fatti opportuni riferimenti, l’intervento della prof.ssa Pangallo risulta davvero prezioso, oggi, in quanto ci fornisce l’interpretazione di cui abbiamo bisogno, oltre la memoria.

 

"Give peace a chance"

Dal 15 al 17 dicembre 2023 presso le Gallerie delle Prigioni (TV) si è tenuta la mostra “Give peace a chance” che ha visto il coinvolgimento di cinque classi del Liceo Artistico di Treviso (2A, 2D, 4F, 5F, 5C) e dei loro docenti Marco Andrighetto, Luca Bonanno, Roberta Campodall’Orto, Pietro Russo, Elena Rizzardo.
Il progetto, seguito dalla prof.ssa Ilenia Stradotto, nasce da una collaborazione con Fondazione Imago Mundi e dalla consapevolezza dell’importanza di instaurare un dialogo con le principali istituzioni artistiche e culturali del territorio. Nel corso dell’attività gli studenti hanno potuto comprendere la complessità dell’organizzazione di un evento espositivo e sono stati coinvolti dal personale di Fondazione Imago Mundi nell’attività di comunicazione e allestimento. In tale senso il progetto ha risposto, in chiave orientativa, alle richieste che, con sempre più urgenza, vengono rivolte all’Istituzione Scolastica.
L’esposizione ha ottenuto un’ottima accoglienza e nei giorni di apertura ha visto una buona affluenza di pubblico con oltre quattrocento visitatori. Gli studenti hanno partecipato attivamente fornendo spiegazioni ai visitatori e accompagnandoli nella visita.
La mostra “Give peace a chance” ha avuto inoltre un ulteriore riconoscimento: una delle opere esposte, “L’attesa dell'equilibrio" realizzata da Laura Pizzolato (4F - indirizzo scultoreo), è stata pubblicata sulla copertina dell’inserto letterario culturale del Corriere della Sera, la Lettura, domenica 7 gennaio. Si tratta di un prestigioso e importante riconoscimento del lavoro svolto da Laura e da tutti gli studenti che, con grande motivazione, hanno partecipato al progetto.