Alternanza Scuola Lavoro - Scrivania con quaderno a spirale rosso con scritta


Modulistica - Pulsante raffigurante un omino stilizzato con una grande penna che compila un questionario


Alternanza Scuola Lavoro - Dicono di Noi - Il pulsante rappresenta un omini stilizzato in piedi con un fumetto sul lato sinistro

 
Alternanza Scuola Lavoro - Organizzazione - Rappresenta sette mini euquidistanti da un omino centrale collegati da un percorso giallo

Invisibili

Copertina del Libro Invisibili

Il libro "Invisibili" edito dalle Edizioni Centro della Famiglia ed illustrato dagli allievi del Liceo Artistico di Treviso (copertina di Martina Agostini)

 

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"Invisibili - per dare voce a chi non ha voce"

Tratto da "L'Agenda di Treviso" - Gazzettino di Treviso - Novembre 2016

Il progetto "Non chiamatemi barbone" con i ragazzi dell'artistico e gli scrittori

Gli "Invisibili", dal disegno nasce un libro

Gli "Invisibili", dal disegno nasce un libro Il tema assegnato era tutt'altro che semplice: dare visibilità agli "invisibili". Se ci sono riusciti, potranno giudicare i lettori del libro di prossima pubblicazione. Intanto, per dieci studenti del Liceo artistico di Treviso, la soddisfazione di vedere le proprie illustrazioni inserite tra i racconti di scrittori come Moni Ovadia e Fulvio Ervas e di godere di una presentazione critica di Marco Galdin. Il Centro della famiglia e la comunità di Sant'Egidio di Treviso, promotori del progetto, infatti, avevano lanciato un concorso di grafica, "Non chiamatemi barbone", rivolto proprio ai ragazzi dell'istituto superiore trevigiano per un volume dedicato ai senzatetto. Risposta oltre le aspettative: più di duecento .i lavori presentati, dando un bel daffare alla giuria, presieduta dallo stesso Goldin e composta anche da Sandra Sgambaro, Liana Manfio, Alberto Florian e Adriano Bordignon. Alla fine, vincitrice della sezione "Colore" è stata l'immagine "Invisibile" (quale altro titolo, se no?) di Martina Agostinì. a cui toccherà l'onore della copertina, mentre Emi Gatto si è imposta nella categoria "Bianco e nero". I loro disegni, insieme a quelle degli altri otto finalisti, correderanno i testi, oltre che di Ovadia ed Ervas, di Norma Follina, Francesca Gagno, Paolo Malaguti, Gian Domenico Mazzocato, Raffaella Milite, di due studenti del Da Vinci, Lorenzo Bazan e Francesco Dalto e dei giornalisti Mauro Favare e Toni Frigo. Immagini e parole dedicate, ovviamente, a chi si trova a vivere per strada, ma anche alle storie di solidarietà nei confronti di queste persone. "La finalità del progetto è di l'accogliere risorse per poter organizzare. in collaborazione con il Comune, degli orti e offrire occasione di rientro ai senzatetto di Treviso», spiega Adriano Bordignon coordinatore di Centro della Famiglia. E Alberto Florian. della Sant'Egidio, aggiunge: "Ho visto la bellezza dello spirito e l'entusiasmo in diverse personalità partecipi del progetto e quanto alcuni ragazzi siano riusciti ad andare oltre stereotipi e paure e rappresentare nelle loro creazioni una realtà diversa». Il volume verrà presentare al pubblico a dicembre. il occasione delle premiazioni ufficiali del concorso.

Mattia Zanardo

Tratto dal Gazzettino di Treviso - Novembre 2016
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